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Area Protetta Capo Rizzuto

Grazie alla legge n° 979 del 1982, nel 1991 nasce la Riserva Marina di Capo Rizzuto, che offre al turista/visitatore un mare cristallino, sabbia finissima e scogliere selvagge, un viaggio tra storia leggenda mito e archeologia.

La gestione solo da alcuni anni entra a far parte della Provincia di Crotone, ricopre 13.500 ettari e si sviluppa su 36 Km di costa coinvolgendo due comuni: Isola di Capo Rizzato e Crotone, viene suddivisa in due zone, a seconda del grado delle ricchezze che conserva:

A) Zona di Riserva integrale, a sua volta divisa in altre due parti: una subito a sud di Capo Colonna, l'altra più verso Capo Cimiti; che ricoprono circa 6 km di costa. In questa zona è vietato l'accesso, la navigazione, la balneazione e tutto ciò che può alterare l'ambito marino sottostante. Qui le visite sono guidate e regolamentate.
B) L'altra zona è chiamata " Riserva Generale", parte dal suolo di Crotone, fino alla parte ovest di Le Castella ricoprendo quasi 30 km di costa. Qui, in questa zona di "Riserva Generale", le limitazioni sono ridotte, rispetto alla zona di "Riserva Integrale", e si può anche esercitare la pesca da fermo o da traino.

La vegetazione è basata principalmente su agrumeti e vigneti, tipici delle zone aride, e, stranamente,
dalla crescita dell'eucalipto. Mentre la fauna ha subito parecchie modifiche, ma, comunque, si notano volpi, donnole, ramarri, tartarughe marine e numerosi uccelli, quali il Martin pescatore, gru e cicogne.

I fondali in questa zona sono molto bassi a differenza di tutti gli altri della costa Calabra, eccetto alcune zone rocciose; basti pensare che l'isobata dei 10 metri si trova dopo circa 1 chilometro. I fondali, comunque, sono molto ricchi, con praterie di posidonia.
Il fascino dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” si svela nei suoi percorsi sommersi, a Le Castella, davanti al Castello Aragonese i fondali custodiscono il relitto di una nave di notevoli dimensioni e poco più distante le statue del presepe subacqueo, a sud per 400 metri si possono vedere dei blocchi in lavorazione dei silos destinati alla conservazione di alimenti.
Sulle secche di Capo Rizzuto vi è il relitto Gunny ad una profondità di 24 metri, a Cannelle invece giace il relitto “Chico” ad una profondità di 29 metri.
Il mondo sommerso dell’Area Marina Protetta è caratterizzato da cernie, barracuda che nei mesi estivi formano banchi argentati e curiosi pesci pappagallo, in primavera si avvistano con più frequenza i delfini ed esemplari di tartaruga Caretta Caretta.

Tutta l’area della riserva è frequentemente spazzata dai venti, soprattutto grecale e tramontana, che prendendo di traverso il promontorio di Capo Rizzato, assicurano una continua pulizia delle acque le quali in alcuni punti prendono il colore cristallino tipico dei mari tropicali.

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